Il siringoma è un tumore cutaneo di dimensioni ridotte che si sviluppa nel dotto escretore: è una forma di tumore benigno.
I siringomi nascono più comunemente nelle regioni periorbitali, intorno alle palpebre o alle guance superiori sebbene non sia escludibile la loro presenza in altre parti del corpo come, ad esempio, il tronco, i genitali o la pianta di piedi e mani, addome.
La causa della formazione di questi tumori benigni non è ancora del tutto chiara; secondo alcuni studi potrebbe essere ricondotta ad una aumentata attività delle ghiandole sudoripare.
I siringomi prendono la forma di piccoli grumi sottocutanei di colore più o meno giallastro.
Dal punto di vista patologico, si tratta di una condizione innocua che in genere viene trattata per questioni meramente estetiche.
Solitamente la comparsa del siringoma non è associata a sensazione di dolore.
Siringomi: il trattamento
Nella visita specialistica iniziale, il medico diagnostica il siringoma grazie ad eventuale biopsia con esame dermatopatologico; da quanto emerge dalla valutazione clinica, si stabilisce un intervento mirato.
I trattamenti più diffusi per la rimozione dei siringomi sono:
- Laser per rimuovere la crescita delle escrescenze. In questo caso non si esclude la presenza di cicatrici a fine trattamento.
- Terapia Laser ad anidride carbonica: questo trattamento è in grado di asportare le escrescenze in poche sedute restituendo un aspetto normale alla superficie cutanea delle aree interessate e diminuendo gli effetti collaterali come cicatrici e gonfiore rispetto agli altri trattamenti.
La seduta di Laser ad Anidride Carbonica dura pochi minuti: l’applicazione di una pomata anestetica prima del trattamento rende indolore la procedura.
Al termine del trattamento, il paziente può tornare subito alle normali attività, prestando attenzione a rispettare le accortezze indicate dal medico per una guarigione più efficace e rapida della cute.