Risolvi il problema dell’occhio secco a Milano e provincia con i trattamenti Blu Eye
La sindrome dell’occhio secco (dry eye syndrome), nota anche come cheratocongiuntivite secca, è una condizione oculare piuttosto comune specie in persone di età avanzata; si è rilevato come circa 1 persona su 7 di età compresa tra i 65 e gli 84 anni riporti sintomi di occhio secco, sporadici o continuativi.
Blue Eye riceve sempre più richieste per la cura dell’occhio secco per Milano, Monza, Vimercate, Bergamo e le altre province lombarde.
Risveglio con l’occhio secco?
La sindrome è causata da un disturbo del film lacrimale, cioè di quella componente essenziale della superficie oculare deputata a lubrificare l’occhio, mantenere il giusto livello di ossigenazione delle strutture oculari e rimuovere i detriti dalla superficie del bulbo.
In caso di sindrome dell’occhio secco la produzione del film lacrimale è insufficiente (ipolacrimia) oppure le lacrime prodotte sono caratterizzate da una eccessiva evaporazione (dislacrimia).
Ne conseguono danni alla superficie oculare interpalpebrale e la comparsa di una varietà di sintomi quali bruciore oculare, sensazione di corpo estraneo, sensazione di bruciore, dolore, fotofobia e visione offuscata.
Inoltre, i pazienti con occhio secco sono maggiormente inclini a contrarre infezioni potenzialmente accecanti come la cheratite batterica, e rischiano l’insorgere di complicanze se sottoposti a interventi di chirurgia refrattiva laser.
Come prevenire la sindrome dell’occhio secco
Un’adeguata produzione di lacrime è vitale per la salute dell’occhio. Alcuni utili accorgimenti preventivi per evitare di incorrere nella sindrome dell’occhio secco comprendono:
- proteggere gli occhi cercando di evitare il contatto diretto con il vento, l’aria calda, la luce diretta del sole e il fumo poiché queste condizioni possono irritare gli occhi;
- evitare di sforzare gli occhi. Se si lavora per molte ore al computer assicurarsi che gli occhi siano posizionati alla giusta distanza dallo schermo. Fare delle pause regolari per evitare di affaticare i muscoli oculari;
- seguire un’alimentazione sana privilegiando alimenti come il salmone e il tonno fresco ricchi di oli omega 3 che favoriscono la produzione del film lacrimale;
- utilizzare un umidificatore se l’aria è troppo secca;
- utilizzare un farmaco da banco come lacrime artificiali, gel o unguenti;
- smettere di fumare.
Attenzione però: queste precauzioni agiscono solo sui sintomi della condizione non sulle sue cause profonde.
Che cosa causa la sindrome dell’occhio secco
La fisiopatologia dell’occhio secco è stata attentamente studiata negli ultimi anni. Fino a poco tempo fa si pensava che la condizione fosse semplicemente dovuta ad un’insufficienza della produzione lacrimale a sua volta causata da una pluralità di fattori:
- malattie infiammatorie,
- condizioni ambientali (allergie, fumo di sigaretta, clima secco),
- squilibrio ormonale (donne in menopausa e pazienti sottoposti a terapia ormonale sostitutiva),
- utilizzo eccessivo delle lenti a contatto,
- assunzione prolungata di farmaci sistemici, come diuretici, antistaminici, antidepressivi, psicotropi, agenti che abbassano il colesterolo, beta-bloccanti e contraccettivi orali
- disturbi sistemici, come il diabete mellito, le malattie della tiroide, l’artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico
- precedente chirurgia oculare come trapianto di cornea, procedure di cataratta extracapsulare e chirurgia refrattiva.
Oggi si è compreso che la cheratocongiuntivite secca è una malattia dovuta principalmente alla disfunzione della ghiandola di Meibomio (MGD, Meibomian Gland Dysfunction) .
Questo cambio di paradigma ha portato allo sviluppo di nuove terapie altamente efficaci nella cura dell’occhio secco, prima fra tutte la stimolazione ghiandolare tramite IRPL (Intense Regulated Pulsed Light).
Luce pulsata IRPL per la cura della sindrome dell’occhio secco a Milano
Le ghiandole di Meibomio si trovano sulle palpebre superiori e inferiori e producono un fluido oleoso chiamato meibum che ricopre la superficie oculare quando una persona ammicca.
Nei pazienti affetti da MGD le secrezioni sebacee sono più dense e hanno una temperatura di fusione più elevata rispetto ai soggetti normali. L’occlusione che ne consegue causa infiammazioni e spesso una proliferazione batterica che aggrava il problema.
La maggior parte dei trattamenti standard, come l’applicazione di gocce anti-infiammatorie o gli antibiotici orali, mirano a ridurre l’infiammazione associata a questa malattia ma solo il calore è in grado di fluidificare il meibum viscoso anormale e dilatare le ghiandole.
La luce pulsata intensa – utilizzata da molti anni nelle pratiche di dermatologia come trattamento per la rosacea e l’acne – si è dimostrata un trattamento estremamente efficace per curare la disfunzione della ghiandola di Meibomio.
La terapia è rapida (pochi minuti per occhio), del tutto indolore e sicura. Prima del trattamento, viene posizionata sugli occhi del paziente una maschera di protezione.
Viene poi applicato un denso strato di gel nell’area perioculare, dagli zigomi alla regione temporale. Una serie di 5 flash di IRPL (Intense Regulated Pulsed Light) con lunghezze d’onda di luce da 400 a 1200 nm viene applicata sotto ciascun occhio, dalla regione nasale a quella temporale.
Una seconda sessione deve essere effettuata due settimane dopo la prima, successivamente il medico potrà prescrivere un ulteriore ciclo a distanza di un mese.
In genere il ciclo completo dura 4 mesi ma, nella maggioranza dei casi, il beneficio sulle ghiandole di Meibomio – e quindi sulla sindrome dell’occhio secco – è già apprezzabile dopo poche ore.
Blue Eye: per chi vuole risolvere il problema dell’occhio secco è a Milano e Vimercate
Blue Eye è attiva con i migliori trattamenti per la sindrome dell’occhio secco per Milano e provincia. Quotidianamente vengono a far visita nelle nostre strutture pazienti provenienti dalle diverse regioni italiane e anche dalla Svizzera come Locarno, Bellinzona, Chiasso, Mendrisio, Ascona, Ariolo, Stabio, Biasca, Muralto, Brissago, Morcote, Melide, Paradiso, Riva San Vitale, Gandria, Agno, Giubiasco, Muggio, Villa Luganese, Sovico, Massagno, Bissone, Pregassona, Colderio e Sankt Moritz.