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La Clinica Blue Eye è uno dei pochi centri ad utilizzare il Laser a nanosecondi 2RT per la maculopatia.
Noto anche come 2RT (o Retinal Rejuvenation Therapy) il laser utilizza degli impulsi della durata di soli 3 nanosecondi ed un’energia enormemente più bassa rispetto ai laser retinici tradizionali.
Grazie a questa caratteristica esclusiva l’azione del laser 2RT è di tipo fotostimolante: induce cioè dei processi di tipo riparativo biologico sulla retina trattata, con conseguente miglioramento strutturale e funzionale senza gli effetti collaterali di tipo fotocoagulante dei laser tradizionali.
Vengono così contrastati i processi patogenetici che sono alla base stessa della maculopatia, con l’obiettivo di arrestare o almeno rallentare la progressione del danno visivo.
Il laser 2RT è ad oggi l’unico laser sottoposto ad un rigoroso trial clinico multicentrico per il trattamento della forma secca di maculopatia, caratterizzata dalla presenza di drusen, e per la quale al momento non ci sono cure di comprovata efficacia.
Grazie al laser 2RT è oggi possibile intervenire fin dalle prime fasi della malattia con l’obiettivo di mantenere il più a lungo possibile una buona funzione visiva.
Perchè il Laser 2RT è efficace
A differenza dei laser tradizionali che agiscono con un impulso pari a 0,1 secondi, il laser 2RT utilizza impulsi molto brevi, 3 nanosecondi, che non danneggia la membrana di Bruch ed i fotorecettori, l’energia é circa 500 volte meno di quella necessaria per la fotocoagulazione, il fascio di luce laser é selettivo e colpisce esclusivamente le singole cellule all’interno dell’epitelio pigmentato retinico (EPR) per stimolare un processo di divisione cellulare e di crescita che migliora la permeabilità della membrana di Bruch ripristinando, quindi, il trasporto di liquidi dalla macula.
La differenza piú importante tra il trattamento 2RT e la fotocoagulazione convenzionale, é proprio quella di non danneggiare le cellule sensoriali che permettono la visione, i coni ed i bastoncelli e la possibilità di eseguire il trattamentopanretinico in un solo trattamento, al contrario dei 4 o 5 dei laser convenzionali, proprio per la sua peculiarità di non scaldare i tessuti retinici.
Il laser a nanosecondi 2RT è indicato anche per la cura dell’edema maculare diabetico e può essere utile anche nel trattamento di altre forme di maculopatia, come la corioretinopatia sierosa centrale.
L’intervento, assolutamente non invasivo e del tutto indolore, si esegue ambulatorialmente e dura pochi minuti, con minimo disagio per il paziente che può quindi essere dimesso subito dopo la procedura.
Prima dell’intervento viene comunque eseguita una accurata valutazione clinica e strumentale preliminare del singolo paziente.
L’intervento non determina alcun rischio di infezione o di infiammazione, non presenta controindicazioni con altri trattamenti o terapie farmacologiche concomitanti e può essere ripetuto, qualora necessario, dopo 6 o 12 mesi.