Cross Linking

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Nelle sue fasi iniziali, il difetto visivo generato dal cheratocono può essere corretto con occhiali o lenti a contatto morbide, rigide e nei casi più avanzati costruite su misura.

Nei casi in cui le porzioni centrali della cornea sono trasparenti, conviene sempre ricorrere a tecniche conservative.

La terapia più recente per il trattamento del cheratocono è il cross-linking che serve a rinforzare le fibre di collagene di cui è composta la cornea attraverso l’instillazione di vitamina B2 (riboflavina) e la successiva irradiazione della superficie oculare con un laser a raggi ultravioletti che attiva il farmaco.

Come si esegue il cross linking
Il trattamento si esegue in anestesia topica (gocce di collirio), dura circa 40 minuti e al termine dell’intervento viene applicata una lente a contatto morbida nei casi in cui si è rimosso l’epitelio.

Nei casi più avanzati si può ricorrere all’impianto, con il Laser a Femtosecondi, di segmenti intrastromali o anelli intracorneali, invisibili ad occhio nudo, che hanno lo scopo di ripristinare una forma più fisiologica, riducendo al massimo la deformazione e l’irregolarità delle porzioni centrali della cornea.

Di solito l’intervento consente un miglioramento sia della visione a occhio nudo che di quella corretta con occhiale o lente a contatto. Nei casi più gravi si deve ricorrere al trapianto parziale o totale del lembo corneale.