La Torre Velasca «impacchettata» per il restauro della facciata, ma le sue forme restano visibili grazie a un «trompe l’oeil» sul ponteggio.
Il ponteggio, con il telo architettonico che riproduce le forme dell’edificio – progettato dallo studio Bbpr e realizzato tra il 1955 e il 1957 – interessa in questa prima fase il fusto della Torre, e in un secondo momento andrà a coprire anche i piani superiori.
È stato avviato anche un tavolo di lavoro con la società e le istituzioni, per allargare il dialogo su un progetto per un luogo iconico per la città di Milano, di importante valore storico e culturale, uno dei pochi esempi di architettura «brutalista».
È in corso l’iter autorizzativo del progetto che intende preservare e valorizzare l’identità architettonica e funzionale degli spazi della Torre, includendo destinazioni direzionali, commerciali e residenziali. Si lavora anche al restyling della piazza sottostante, che sarà sull’asse di collegamento tra la fermata della metropolitana gialla Missori e la nuova fermata della linea blu Sforza/Policlinico.
Fonte: milano.corriere.it