Il melanoma oculare è un tumore primitivo intraoculare: nel 90°% dei casi è localizzato nella coroide, ma può insorgere anche sull’iride o sul nervo ottico.
Si tratta di un tumore raro che si sviluppa dai melanociti, ossia da cellule presenti nell’occhio.
I tumori primari hanno origine direttamente dalle cellule dell’occhio, mentre quelli secondati sono metastasi di altri tumori che hanno raggiunto l’occhio.
I melanomi oculari primitivi più frequenti sono quelli che si originano nell’uvea, ossia dove sono presenti le cellule che producono melanina.
Fattori di rischio e sintomi del melanoma oculare
Non è semplice identificare i fattori di rischio: per quanto riguarda il melanoma sono stati identificati come fattori di rischio l’etnia, il colore degli occhi e alcune condizioni ereditarie. Una eccessiva esposizione solare e alcune professioni in cui non difficile venire a contatto con sostanze potenzialmente nocive, rappresentano altri due fattori di rischio possibili.
Tra i fattori ereditari troviamo:
- sindrome del nevo displatico
- melanocitosi oculodermica
Solitamente il melanoma oculare è asintomatico; i sintomi che interessano la vista compaiono quando la malattia è già in fase avanzata.
Tra i sintomi è possibile riscontrare:
- vista offuscata
- visione doppia
- comparsa di macchie nere
- riduzione del campo visivo
- lampi di luce
- cambiamento della pupilla
Diagnosi e intervento
La diagnosi del melanoma oculare necessita di una visita specialistica oftalmologica da parte di un oculista oncologo; una volta ravvisato il melanoma, è consigliabile sottoporsi ad ulteriori indagini come radiografia, tomografia e risonanza magnetica. Al fine diagnostico, vengono utilizzate anche altre procedure come:
1- esame oftalmologico con dilatazione della pupilla
2- ecografia oculare
3- angiografia
Come intervenire?
Il tipo di intervento su un melanoma oculare dipende da una serie di fattori come, ad esempio, la sede del tumore; può verificarsi inoltre che il trattamento possa comprendere più di una opzione terapeutica.
La chirurgia ad oggi una scelta meno diffusa rispetto alla radioterapia che viene utilizzata più spesso grazie alla sua capacità di distruzione delle cellule tumorali ad estrema precisione.
I pazienti con melanomi medio piccoli possono essere curati con una terapia conservativa che preserva la visione dell’occhio. In alcuni casi è possibile praticare un intervento di chirurgia di precisione per l’asportazione della lesione prima di effettuare la radioterapia.
L’intervento di asportazione del globo oculare si effettua in anestesia generale: si inserisce nell’orbita una protesi biocompatibile ancorata ai muscoli. Il paziente può essere dimesso già dopo due giorni.