Prestare attenzione anche ai più piccoli sintomi permette di salvare in tempo la salute degli occhi. Affidarsi alle cure di medici specialisti è il primo passo verso una prevenzione proficua.
Si parla di cecità quando l’acuità visiva è uguale o inferiore a 1/20, ossia quando il soggetto interessato riconosce alla distanza di un metro quello che normalmente si riesce a vedere alla distanza di 20 metri. Qualora il valore sia compreso tra 3/10 e 1/20 il soggetto viene definito ipovedente.
La cecità può interessare un solo occhio, cecità monolaterale, o entrambi gli occhi, cecità bilaterale.
I sintomi delle malattie che portano alla perdita totale della vista sono tantissimi, ma ciò che è necessario ricordare è che la maggior parte di tali patologie sono totalmente asintomatiche all’inizio e per tale motivo la visita oculistica risulta essere l’unico modo per diagnosticare in tempo la malattia ed evitare che gli effetti siano irreversibili.
Ci sono comunque dei sintomi precisi a cui bisogna prestare una grande attenzione quali ad esempio:
– un calo improvviso della vista;
– la deformazione degli oggetti;
– l’aumento improvviso delle “mosche volanti”;
– i lampi di luce;
– la comparsa di macchie nell’occhio o di “tendine” ai margini del campo visivo.
Tra le patologie che provocano cecità ricordiamo prevalentemente:
– Degenerazione maculare legata all’età, ovvero perdita della visione centrale e mantenimento di quella periferica.
– Retinopatia diabetica, ovvero l’effetto devastante del diabete sulla circolazione sanguigna della retina; una tra le principali cause di cecità nel mondo occidentale e la prima nell’età lavorativa.
– Glaucoma, malattia oculare determinata dall’aumento della pressione dell’occhio e conseguente danneggiamento del nervo ottico.
– Distacco della retina, sottile membrana nervosa deputata alla recezione della luce e che riveste la superficie interna dell’occhio, che può subire una rottura e poi un distacco che se non operato porta allo spegnimento dell’occhio.
– Traumi e infezioni a carico della cornea che possono provocare la perdita di trasparenza tipica di questo tessuto e non permettere il passaggio della luce.
La cataratta, ossia la progressiva opacizzazione del cristallino dell’occhio, è la prima causa di cecità evitabile al mondo.
Ci sono poi altre condizioni e malattie che possono generare un’invalidante situazione di cecità nel paziente, ovvero:
– Ipertensione
– Diabete
– Ictus ischemico
– Herpes simplex
– Alcolismo
– Uso di farmaci
– Deficienza di vitamina A
– Malattie vascolari
– Malattie infiammatorie
– Malattie infettive
– Nascita prematura
– Traumi
La cecità interessa tutte le persone a tutte le età. La prevenzione è l’arma migliore per tutelare la salute degli occhi.
Per tale motivo è bene ricordare che uno stile di vita sano ed equilibrato e il supporto di medici specialisti è ciò che serve per prendersi cura della propria vista in tutte le fasi della vita.
Fonte: iapb.it